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Dal “casotto”, ad uso alpinisti, al Rifugio...
Il primo rifugio costruito dalla sezione “CAI MONVISO” è stato il Città di
Saluzzo nel 1935. Fu nel corso di una riunione del consiglio Direttivo
sezionale, avvenuta il 22 maggio 1935, che il presidente Bressy presentava il
progetto e l’idea di costruire un rifugio alla testata del vallone di Vallanta
in alta Valle Varaita.
L’idea, piaciuta al Podestà di Saluzzo, Carlo Del Carretto, aveva anche ottenuto
un finanziamento. Il rifugio inaugurato nell’estate del 1935 ebbe però vita breve andando
distrutto da una slavina nella primavera successiva.
Solo nel 1940 il “Città di Saluzzo” venne ricostruito sull’area che ospita
attualmente il “Gagliardone”, ma anche questa volta...
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Il giro del Viso
Lo sapevate che il trekking di più giorni intorno ad una cima è nato proprio ai
piedi del Monviso? Correva l’anno 1839 e James David Forbes, professore di
filosofia naturale all’università di Edimburgo, intraprese un lungo viaggio
nelle alpi. Raccontava Coolidge: “Da Marsiglia egli iniziò il suo cammino
risalendo le valli della Durance e dell’Ubaye fino a Barcellonette, attraversò
alla testata di quella valle il Col della Cula raggiungendo Saint Veran e quindi
Abriès nella valle di Guil […] Egli fece il “Tour of Monte Viso” attraverso
molti faticosi passi: il Col delle Traversette, il Col di Viso, il Passo delle
Sagnette o quello di San Chiaffredo e quello di Vallante”. Per raggiungere le
“Valli Valdesi del Piemonte” il Forbes ridiscese dunque lungo il Guil fino all’Echalp,
chiudendo il “Tour of Monte Viso” esattamente come fanno le migliaia di
escursionisti francesi che lo percorrono oggi...
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Il “Buco di Viso”…
E’ possibile inoltre, compiere il percorso del Giro di Viso attraverso il “Buco
di Viso”, il tunnel realizzato tra il 1475 e il 1480 poco sotto il Colle delle
Traversette lungo circa 75 metri, alto 2 e largo 2,5. Mandante dell’opera fu
Ludovico II, il quale inviò una richiesta ufficiale al Parlamento di Grenoble
per realizzare, appunto, una galleria che rendesse più agevole il passaggio tra
le sue terre e il Delfinato. Ma poiché la risposta si faceva attendere, nel 1477
il marchese decise di scrivere al re di Francia Luigi XI e a Jean d’ Aillon,
governatore del Delfinato. L’accordo economico fu quindi intrapreso...
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